Premessa, noi siamo una famiglia dedita al cibo, non si scappa, la nostra sorte è cucinare mangiare e bere, debbo però ammettere che da generazioni ci impegniamo moltissimo per fare ciò al meglio e in abbondanza, ciò non toglie che tutto questo sia praticato in un contorno di solenne qualità.
Quindi ogni volta che ci muoviamo finisce sempre che andiamo a smangiucchiare qualcosa, ieri i Senior, sono andati a zonzo per montagne e hanno avuto il buonissimo gusto di pensare alla loro bambina adorata, cioè IO. Sono passati per quel di Sestola e hanno incontrato casualmente la festa del cioccolato, sfortunaccia, uno va per cambiar aria e si ritrova comunque a mangiare……….la vita è un sacrificio e noi percorriamo la nostra via crucis trascinando i nostri felici kiletti in più!
Comunque torniamo a noi, mi son ritornati con una luccicante scatolina d’oro ripiena di cioccolatini e praline, mmmmmmmmm TUTTI BUONIIII, gianduia, caramello, fragola, frutto della passione…..e dai, altro sacrificio…..
Tutto questo ben di dio viene dalla pasticceria Turchi, un negozietto nel centro di Sestola specializzato in cioccolato e croccante, piccolo, carino, famigliare un bonboncito!!!
Quindi sì montagna….passeggiate….castagne….alberi……ma poi anche e comunque CIOCCOLATO!!!!
Ma genteeee pensavate che fosse finita qui? è no, ho detto che siam mangiatori micca principianti…..quindi al ritorno dai monti i senior e compagnia bella hanno avuto un’altra felice illuminazione, e perché non friggere due o tre frittelline di baccalà!?!Non si può micca saltare la cena!
Subito fatto e in men che non si dica lo strutto sfrigolava…..voglio dire la via crucis è lungaaaaa.
Quindi ci è toccato anche di mangiar del fritto…….ma vorrei farvi presente che le frittelle di baccalà a casa mia vanno a braccetto con i passatelli, si fan da sempre e le adoriamo da ancora prima poi, c’è da dire, a chi non fosse proprio della bassa, che tradizione vuole che le frittelle di baccalà al sabato e alla domenica venissero servite da colazione nei bar, sul bancone tra il cestino delle uova, crude, freschissime da bere e quelle sode, da mangiar con un po' di sale, quindi già a vederle sembriamo lupi affamati puoi ci cacci su anche la tradizione…..siam spacciati!!!
Frittele di baccalà
Pastella per il baccalà:
200g di farina 00,
1 pizzico di sale fino,
1 cucchiaino di lievito chimico,
1 bicchiere circa di latte fresco intero,più un altro pochino.
500g di baccalà bagnato bello carnoso
Andate dal vostro pescivendolo di fiducia ( piccolo pensiero: io scelgo il pescivendolo che ha il banco frigo pieno al mattino ma vuoto al pomeriggio…..sai il pesce se fosse poi fresco sarebbe meglio!!, comprate una sberla di 500gr di baccalà salato, ma non essiccato, solo salato. Sciacquate via i pezzi di sale, bene bene, perché altrimenti rimane, come diceva mia nonna “murdeint”. Volendo, potete eliminare la pelle, viene via facilmente.Deponete il pesce in un contenitore con acqua fredda e lasciate riposare li per 24, 48 ore cambiando l’acqua una volta o due, dipende dalla quantità di sale. Tagliare a tocchi il baccalà e poi ancora a pezzi più piccoli. Preparare la pastella e mescolatevi insieme il baccalà. Scaldare lo STRUTTO e ho detto STRUTTO, quindi non storcete il naso perché baccalà chiama maiale!!! Quando lo strutto è ben caldo friggete le frittelle mettendo nello strutto piccole cucchiaiate di composto. Scolate, asciugate un pochino e divoratele come se non ci fosse un domani!!!
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