E son tornata all'IKEA, regno incontrastato del comprar a poco e comprar bastevolmente bello.
Non dovevo comprar altro che un bastone appendiabiti e come sempre non ho potuto farne a meno…. e sono uscita con uno stampo porta muffin, e due torte svedesi al cioccolato, 6 bicchieri turchi,una tovaglietta, un piatto da portata e un cassetto……senza fineeee.
Ora come ora, direi proprio di aver fatto bene sfogare i mie bisogni da mani di groviera, perché dopo due giorni, la fetentissima australiana mi ha colpito con la febbre del lunedì sera e mi son trovata spappolata, come una banana matura, sul letto con al mio fianco la mia creatura ansimante anche lui di febbre, ma a differenza di me, lui si trasforma nel diavoletto della Tasmania, senza sosta sempre correre su e giù per casa ma oooooooooooo hai 38 di febbre fermatiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!
Ma torniamo a noi e un pochino indietro, torniamo a venerdì, quando le scorte lunigiane, in tasca a donna Elisa sono arrivate a rimpinguarci cuore e stomaci (noi sorelle ne abbiamo 2! per mangiarvi meglio!)…il felice carico consisteva in testaroli, lardo di Colonnata, svariati pezzi, e un meraviglioso vaso di lardo pestato, il mio amato amico Mont direbbe “così buono che lo si può spalmare come il vicks vaporub”.
Comunque tutto questo ben di dio trasportato con grande amore e poesia da donna Elisa di Querceta signora delle terre di Massa e Carrara attualmente imprigionata nel castello di Fosdinovo!
Io e la mia cara compagna di abbuffate ci siam date un gran daffare in questo fine settimana tra cibo e soprattutto vino, santo cielo vino e amari e ore ore a tavola come il miglior matrimonio partenopeo……….e invece Emilia e senza matrimonio, LA GUERRA è GUERRA!!
Durante questi giorni di crociate abbiamo approfittato per cuocere un arrostone nella rete santa di un felice suino morto per benedetta mano di mio padre….con gioia infinita le carote e le cipolle,il buon sedano si sono lanciati come martiri sulle lame dell’espiazione per poi cadere nella pentola unta di solo un goccino d’olio d’oliva, dopodiché al soffriggere si son lasciate coricare addosso il peso del suino defunto e arrotolato nella rete che con il calore ha man mano lasciato il suo esser struttoso scivolare nel fondo, rigirata alcune volte l’arrosto ha espiato le sue colpe per tre ore dopodiché si è potuto procedere con le crociate……..amen
….continuando con un umile tozzo di pane di farina di cereali impastato con le umili pale della sempre generosa “severin macchina per il pane” che sempre ci è vicina nei duri giorni di lavori infrasettimanali…..amen
PANE INTEGRALE PER IMPASTATRICI ELASTICHE
350gr. farina di cereali, da comprarsi buonina altrimenti
“al fa schif!”
200gr. farina bianca, non c’è bisogno che mi replico!!!
10gr. sale, sapete di quello marino sano bello è aimè più caro….
5gr. zucchero, un bel calcio nel didietro al lievito e andale levantate!!!
1 bustina di lievito secco, macchina veloce lievito comodo!
440 ml d’acqua
-programma pane integrale
BUTTARE TUTTI GLI INGREDIENTI NELLA MACCHINA E
A-Z-I-O-N-A-R-L-A!!!!!
ringraziare il signore che vi pare oppure voi stessi e imbottire di lardo!!!