domenica 27 marzo 2011

….A LE RONDINELLE…..

………..per fortuna marzo è passato, perché noi sorelle stavamo veramente come i turisti in Messico senza il bidè…………solo chi è stato può capire, ma comunque è andata e cominciamo a rialzarci, piano piano e a sfoderare le gambe……………e le bierkenstock prima di ogni cosa!!!!

Per salutare il lunghissimo ed estenuante inverno noi panzerotti di Nonantola ci siam trovati e abbiamo sacrificato un bambi martire con la polenta, che si doveva fare l’animale è stato eroico e noi lo abbiamo mangiato in piedi e con la mano sul cuore……………….vado ad esporvi la ricettina del

CAPRIOLO GIULIANO

……le nostre dosi……….

MACERAZIONE COATTA

2.5 kg di capriolo saltellante e sezionato

3 bei carotoni grossi un braccio

3 cipolloni sani e odorosi

2coste di sedano verde grandi

1 bottiglia di Merlot

foglie di alloro basilico rosmarino

3/4 spicchi d’aglio ammazza vampiri

sale pepe ginepro chiodi di garofano

Togliere il sangue dalla carne con un bel risciacquone in acqua fredda, tagliare spezzatino, e mettere in un grande contenitore (tipo il mio bacinellino per i panni, mettere a riposo la bestia con la simpatica compagnia delle verdure a pezzi grossi, le foglie, l’aglio, sale pepe e compagnia bella e ora con molta simpatia affogare il malcapitato bestiuolo nell’appassionante Merlot.SSSSSSSSSS lasciare dormire due giornatine rimestando ogni tanto ssssssssssssss

RISVEGLIO STRACOTTO

3 spicchioni di aglio sempre ammazza vampiri

2 rami di rosmarino che aspetta sto giro poi fiorisce

2 vasetti di pelati casarecci,SOLO!!!

3 chiodi di garofano

1 cipollone tozzo e forte

sale

Il buongiorno si vede dal mattino………….scolare la carne e risciacquare bene. Buttare verdure foglie e tutto il resto tenere solo la carne. Scaldare olio, aglio e rosmarino tritati, rosolare la carne, frullare due vasetti di pelati casarecci, se sono industriali il capriolo si alza e se ne va!.

Unire un cipollone tritato, tre chiodi di garofano spappolati al mortaio, che se non è di marmo di Carrara i chiodi si alzano e se ne vanno.

Un vasetto d’acqua e via sssssssssssssss piano piano sssssssssssssssss per tre ore lisce lisce ssssssssssssssssss

PAPPATEVELO CON LA POLENTA CHE NON VE LO VOGLIO NEMMENO DIRE COME SI FA’

capriolo