mercoledì 30 dicembre 2009

ooooo dimenticavo….

Domande del giorno

1 perché a Mike i funerali di stato e alla Signora Teresa Sarti, moglie di Gino Strada no?

2 perché chi abita nei dintorni di palazzo Grazioli non può più arrivare in autobus?……………………………se me ne vengono altre le scrivo intanto aspetto risposte da tutti

COME è ANDATO IL NATALE…………..

Visto che son sempre di corsa faccio un  riepilogo delle mangiate precedenti…………….Vigilia…..Antipasto di mare cozze e vongole crostini salsiccia e stracchino zuppa di pesce cinghiale in umido…………….Natale…………………..tortellini tortellini tortellini lesso salse pollo farcito mascarpone pasticcini bignè……………a ecco Natale sera….ritrovo casa silviagourmet …..con anche la nostra “rosa muffin” Kate a veder di imbastire su una cena, tutti pieni, mangiato tanto, poco tempo……………….cena a base di muffin.

Ora, ne abbiam fatti due tipi e io riporto solo la ricetta dei primi perché i secondi son arte di Silvia e se lei vorrà li esporrà al mondo.

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……RISULTATOOOOOOOOOOOO………..OOOOOOLEEEEEEEEEEE…

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………DA DOMANI POMERIGGIO COMINCIA LA PREPARAZIONE PER L’ULTIMO DELL’ANNO…………PAPILLE DIVISE UN POCHINO DI QUA UN POCHINO DI LA……………..DI QUI CENONE STILE DRIVE IN….non il cinema…………il programma…..as …as…asfidanken!!!

martedì 22 dicembre 2009

GIORNI DI NEVE SUL CUORE

...Stasera non se ne ha voglia di gioie e delizie di natale, di addobbi e profumo di pino, stasera solo un senso di desolazione come la neve sotto un'impalpabile coltre di nebbia e freddo...
Ci sono momenti nella vita in cui ti accorgi di non poter essere nient'altro di quello che sei...ci provi, tenti, a volte ti sembra di poter raggiungere le tue aspettative ma poi ti scontri con la realtà dei fatti...
Avrei voluto che le persone del passato non mi avessero reso la donna diffidente, insicura e perennemente nascosta dietro a un alto muro che sono oggi malgrado i miei sforzi...vorrei poter leggere nei pensieri di coloro che mi stanno vicino...vorrei averla davvero una corazza dove rifugiarmi quando mi fanno del male...vorrei non essere ancora quella bambina che viene presa di mira sempre...vorrei che qualcuno di tanto tanto volesse fare me felice e non se stesso.
...

martedì 1 dicembre 2009

SACCO & VANZETTI…………grande solidarietà!

 

In questi giorni di astio ciclico, nella mia casa sono stata presa da una gran foga di cucinare, tutto normale l’ira funesta la devo sfogare e visto che non posso agire come Cianciulli comanda……….spignatto anzi uso il mio potere di donna ciunta per impastare a 80 miglia all’ora , come una DeLorean e via allora dii pani e panetti………………

Questi due simpatici personaggi sono i nuovi arrivati di oggi e in un momento così o pomì gli ho chiamati Sacco & Vanzetti. Il nome  non è a caso è perché sono VALIDISSIMIIIIIIIII!!!!!!!!

Quindi diciamola tutta,è sempre un risanare il frigo e salvare i componenti,prima che la furia cieca passi e butti alla basura tutto quel che vive li da più di qualche giorno.

SACCO

cubetto di lievito fresco

250 ml di acqua tiepida

400 gr farina bianca

2 cucchiaini di zucchero

1 cucchiaino di sale

4 cucchiai di olio di oliva

3 fette di prosciutto cotto

quadrettini di formaggio al gusto

Sciogliere il lievito in un pochino di acqua. Mettere sulla spianatoia farina, zucchero e sale e dare una rimescolatina sciuè sciuè.

Innestare poi all’interno della farina il liquidoautolievitante( acqua e lievito) olio vergine stravergine extravergine , per finire l’acqua rimasta.

Ora programmare le meningi su un pensiero stupendo che vi scateni la collera eterna!!!

Cominciate a trattare la pasta come trattereste……………..la scelta è troppo varia e ognuno ha il suo.

Dopo dieci minuti di uragano sulla pasta mettetela ripensare e riflettere coperta da un cencio umido per 40 minuti.

Passato il tempo della riflessione prendete la pasta e fatene tre cordoni, uno alla volta spiaccicateli con le mani per allargarli e inserite dentro a ognuno striscioline di quel prosciutto che da tre giorni gioca a pinnacolo con il formaggio a cubetti,nel vostro frigorifero, a questo punto mettete anche il suddetto formaggio chiudete i cordoni e fate un bel treccione valdostano tirolese.

Appoggiate su carta forno e andate a far cuocere in forno caldo per 35 minuti a 200 per forno ventilato e 210 non ventilato.

VANZETTI

cubetto di lievito fresco

  acqua tiepida al bisogno

360 gr di farina bianca

2 cucchiaini di zucchero

1 cucchiaino di sale

4 cucchiai di olio di oliva

140 gr di zucca cotta al forno e setacciata

quadrettini di pancetta dolce a bisogno

semi di papavero

Sciogliere il lievito in un pochino di acqua. Mettere sulla spianatoia farina, zucchero e sale e dare una rimescolatina come prima e più di prima.

Innestare poi all’interno della farina il liquidoautolievitante( acqua e lievito) olio vergine stravergine extravergine , per finire l’acqua rimasta, e fino qui tutto come a casa Sacco con l’aggiunta della purea di zucca.

Ora programmare le meningi su un pensiero un pochino più tranquillo perché la zucca mi è più umida e la troppa violenza tutta di un botto fa un gran poccio.

Impastare impastare lavorare lavorare…….Dopo dieci minuti di gira che gira sulla pasta mettetela a ripensare e riflettere coperta da un cencio umido per 40 minuti come per la sua compare di prima.

Passato il tempo della riflessione prendete la pasta e fatene due cordoni questa volta, uno alla volta spiaccicateli con le mani per allargarli e inserite dentro a ognuno quadrettini di pancetta dolce che da tre giorni si gratta la panza nel vostro frigorifero, a questo punto chiudete i cordoni e fate un bel treccione alla Frau Blücher.

Spennellate la trecciona con un goccino di acqua e coprite con una sputatina di semi di papavero.

Appoggiate su carta forno e andate a far cuocere in forno caldo per 35 minuti a 200 per forno ventilato e 210 non ventilato.

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