martedì 1 dicembre 2009

SACCO & VANZETTI…………grande solidarietà!

 

In questi giorni di astio ciclico, nella mia casa sono stata presa da una gran foga di cucinare, tutto normale l’ira funesta la devo sfogare e visto che non posso agire come Cianciulli comanda……….spignatto anzi uso il mio potere di donna ciunta per impastare a 80 miglia all’ora , come una DeLorean e via allora dii pani e panetti………………

Questi due simpatici personaggi sono i nuovi arrivati di oggi e in un momento così o pomì gli ho chiamati Sacco & Vanzetti. Il nome  non è a caso è perché sono VALIDISSIMIIIIIIIII!!!!!!!!

Quindi diciamola tutta,è sempre un risanare il frigo e salvare i componenti,prima che la furia cieca passi e butti alla basura tutto quel che vive li da più di qualche giorno.

SACCO

cubetto di lievito fresco

250 ml di acqua tiepida

400 gr farina bianca

2 cucchiaini di zucchero

1 cucchiaino di sale

4 cucchiai di olio di oliva

3 fette di prosciutto cotto

quadrettini di formaggio al gusto

Sciogliere il lievito in un pochino di acqua. Mettere sulla spianatoia farina, zucchero e sale e dare una rimescolatina sciuè sciuè.

Innestare poi all’interno della farina il liquidoautolievitante( acqua e lievito) olio vergine stravergine extravergine , per finire l’acqua rimasta.

Ora programmare le meningi su un pensiero stupendo che vi scateni la collera eterna!!!

Cominciate a trattare la pasta come trattereste……………..la scelta è troppo varia e ognuno ha il suo.

Dopo dieci minuti di uragano sulla pasta mettetela ripensare e riflettere coperta da un cencio umido per 40 minuti.

Passato il tempo della riflessione prendete la pasta e fatene tre cordoni, uno alla volta spiaccicateli con le mani per allargarli e inserite dentro a ognuno striscioline di quel prosciutto che da tre giorni gioca a pinnacolo con il formaggio a cubetti,nel vostro frigorifero, a questo punto mettete anche il suddetto formaggio chiudete i cordoni e fate un bel treccione valdostano tirolese.

Appoggiate su carta forno e andate a far cuocere in forno caldo per 35 minuti a 200 per forno ventilato e 210 non ventilato.

VANZETTI

cubetto di lievito fresco

  acqua tiepida al bisogno

360 gr di farina bianca

2 cucchiaini di zucchero

1 cucchiaino di sale

4 cucchiai di olio di oliva

140 gr di zucca cotta al forno e setacciata

quadrettini di pancetta dolce a bisogno

semi di papavero

Sciogliere il lievito in un pochino di acqua. Mettere sulla spianatoia farina, zucchero e sale e dare una rimescolatina come prima e più di prima.

Innestare poi all’interno della farina il liquidoautolievitante( acqua e lievito) olio vergine stravergine extravergine , per finire l’acqua rimasta, e fino qui tutto come a casa Sacco con l’aggiunta della purea di zucca.

Ora programmare le meningi su un pensiero un pochino più tranquillo perché la zucca mi è più umida e la troppa violenza tutta di un botto fa un gran poccio.

Impastare impastare lavorare lavorare…….Dopo dieci minuti di gira che gira sulla pasta mettetela a ripensare e riflettere coperta da un cencio umido per 40 minuti come per la sua compare di prima.

Passato il tempo della riflessione prendete la pasta e fatene due cordoni questa volta, uno alla volta spiaccicateli con le mani per allargarli e inserite dentro a ognuno quadrettini di pancetta dolce che da tre giorni si gratta la panza nel vostro frigorifero, a questo punto chiudete i cordoni e fate un bel treccione alla Frau Blücher.

Spennellate la trecciona con un goccino di acqua e coprite con una sputatina di semi di papavero.

Appoggiate su carta forno e andate a far cuocere in forno caldo per 35 minuti a 200 per forno ventilato e 210 non ventilato.

IMGP5835

2 commenti:

Rosetta ha detto...

Se i risultati sono così ottimi, ti conviene arrabbiarti più spesso.
:-)))
Mandi

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Direi che il frutto dell'incavolatura va a beneficio della comunità: mi piacciono 'sti Sacco e Vanzetti!
Sabrine